Dott. Walter Insegno  Dott. Walter Insegno


Diagnosi Prenatale
Ecografia in gravidanza
   

L'ecografia è la più importante tecnica diagnostica non invasiva in gravidanza. In Italia le linee guida del Ministero della Salute indicano in tre il numero di ecografie ottimali, una per trimestre.
Nelle gravidanze a rischio le indagini ecografiche seriate sono essenziali per un migliore controllo dell'evoluzione della gravidanza.
  • Nel primo trimestre, per verificare l'età gestazionale, la sede intrauterina e la regolarità della camera ovulare, il numero e la vitalità (attività cardiaca) degli embrioni. Tra la 11a  e la 14a settimana si può eseguire una misurazione della translucenza nucale per evidenziare una eventuale anomalia cromosomica.
  • Nel secondo trimestre, verso la 20a settimana è utilizzata per studiare l'anatomia fetale e identificare eventuali malformazioni congenite strutturali (ecografia morfologica). Permette una valutazione accurata a livello cerebrale, un controllo del cuore e dei grossi vasi al fine di escludere eventuali malformazioni. Si valuta anche lo sviluppo dei vari organi (rene, vescica, stomaco) e degli arti inferiori e superiori. Il controllo della colonna vertebrale esclude la presenza della spina bifida. L'ecografia morfologica misura diversi parametri fetali: diametro biparietale, circonferenza cefalica ed addominale, lunghezza del femore e cervelletto. È infine possibile valutare lo sviluppo e l'inserzione della placenta nonché il sesso del feto.
Nel terzo trimestre, verso la 32a settimana, permette di controllare la crescita fetale (biometria ecografica), la presentazione, la placenta ed il liquido amniotico e riconoscere eventuali malformazioni non rilevabili in precedenza.


 

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