Dott. Walter Insegno  Dott. Walter Insegno

Ecografie ostetriche del Primo Trimestre
Osso nasale


   

    Osso nasaleLa sezione sagittale mediana del volto fetale è ideale per la rilevazione dell’osso nasale e viene definita dalla presenza di:

     - Punta del naso e osso palatino anteriormente
     - Diencefalo (ipo/anecogeno) al centro 
     - Membrana nucale posteriormente

    Per la valutazione dell’osso nasale fetale l’epoca gestazionale deve essere 11+0-13+6 settimane e la lunghezza vertice-sacro tra 45 e 84 mm.
    L’ingrandimento dell’immagine dovrebbe essere tale che solo la testa fetale e la parte superiore del torace occupino l’intero schermo.

    La sonda ecografica dovrebbe essere parallela alla direzione del naso e un movimento graduale da un lato all’altro del profilo fetale dovrebbe essere effettuato.

    Una volta rispettati questi criteri è possibile visualizzare tre linee distinte al livello del naso fetale:
    La linea superiore rappresenta la cute e quella inferiore, che è più spessa ed ecogenica della cute sovrastante, rappresenta l’osso nasale.

    Una terza linea, per lo più in continuità con la cute ma a un livello superiore, rappresenta la punta del naso.
    L’osso nasale viene considerato presente se la sua ecogenicità è superiore a quella della cute sovrastante ed assente nel caso in cui non sia visualizzabile o la sua ecogenicità sia la stessa o inferiore rispetto a quella della cute.

    A 11+0 - 13+6 settimane l’osso nasale è assente in circa:
    • Feti euploidi 1-3%
    • Feti con trisomia 21 il 60%
    • Feti con trisomia 18 il 50%
    • Feti con trisomia 13 il 40%
    L’assenza dell’osso nasale è più comune se:
    • L’epoca gestazionale è 11 piuttosto che 13 settimane
    • La translucenza nucale fetale è elevata
    • La madre è di origine Afro-Caraibica 
    • Trisomia 21
    La valutazione ecografica dell’osso nasale può essere inserita in due differenti strategie di screening, che risultano simili per sensibilità e percentuale di falsi positivi:
    • L’osso nasale può essere esaminato in tutti i casi
    • Valutazione in un sottogruppo di gravidanze a rischio intermedio  (compreso tra 1 su 51 e 1 su 1000) dopo screening basato su età materna, NT fetale, FHR . Tali casi costituiscono solo un sesto (15%) della popolazione totale
    La valutazione dell’osso nasale migliora l’efficacia dello screening, aumentando la sensibilità con una riduzione della percentuale di falsi positivi.
    E’ necessario, come per gli altri parametri inseriti nello screening delle anomalie cromosomiche della 11-13° sett., un accurato training dell’operatore con certificazione della sua competenza per questa misurazione.

    Personalmente sono certificato dalla FMF di Londra dal 2008 e inserito nell’elenco dei medici che questa Associazione aggiorna ogni anno.
    (vedi Certificazione FMF)
     

     
     

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