Che cos'è l'ecografia tridimensionale? E’ un’elaborazione che consente una visione tridimensionale del feto. L’ecografia tridimensionale utilizza la stessa tecnica dell’ecografia bidimensionale ma, mentre l’ecografia bidimensionale fornisce delle immagini piatte, cioè in 2 dimensioni, l’ecografia tridimensionale fa una ricostruzione computerizzata del segnale ecografico delle strutture che vengono esaminate. Come si ottiene un'immagine tridimensionale? Le attuali sonde, con un movimento attivato meccanicamente, acquisiscono molte "fette" della struttura da studiare e successivamente il computer (all'interno dell'ecografo) ricostruisce un volume. Attraverso la selezione di alcuni segnali ultrasonori e l'attenuazione di altri è possibile enfatizzare alcune strutture fetali. Tramite questo processo, che è definito "rendering" è possibile evidenziare la superficie fetale (volto, arti, genitali, ecc.) o le strutture ossee (colonna vertebrale, coste, cranio e suture, etc) o visualizzare la vascolarizzazione di alcuni organi. Non sempre però è possibile ottenere una buona immagine tridimensionale. Il tessuto adiposo materno può ostacolare la trasmissione degli ultrasuoni ed inoltre il feto deve trovarsi in una posizione favorevole, ossia rivolto verso la sonda e con un’ ampia tasca di liquido attorno al viso che favorisce il contrasto d’ immagine. Cos'è l'ecografia 4D? Il termine 4D è stato introdotto per definire l'ecografia tridimensionale in tempo reale, infatti la quarta dimensione è rappresentata dal tempo. In un determinato intervallo di tempo vengono acquisiti alcuni volumi (fino a 16-32 volumi in un secondo) potendo così caratterizzare in tre dimensioni le strutture in movimento. Con questa applicazione è possibile visualizzare i movimenti fetali: dai grossolani movimenti degli arti fino alle espressioni del volto (sorriso, sbadiglio, suzione, ecc.) chesono attualmente oggetto di studio come metodo di valutazione del benessere fetale. L'ecografia tridimensionale è sicura? L'ecografia tridimensionale utilizza ultrasuoni come l'ecografia tradizionale, quindi non presenta alcun rischio né particolari controindicazioni al suo utilizzo. Ruolo del 3D nel rapporto madre-feto Il rapporto madre-nascituro (detto anche "bonding") sembra essere positivamente influenzato dall'ecografia. Secondo alcuni studi la visione del feto indurrebbe la madre a cambiare il proprio stile di vita, migliorando la dieta e interrompendo attività dannose per il figlio, quali il fumo di sigaretta e l'assunzione di alcool. In questo processo l'ecografia tridimensionale sembra avere una capacità maggiore rispetto all'ecografia tradizionale nell'incrementare il legame tra la madre ed il proprio bimbo. Una bella immagine del feto facilita la comprensione dell’esame ai genitori e favorisce già in utero il legame con il nascituro. Applicazioni dell'ecografia 3D Attualmente la valutazione fetale dal punto di vista diagnostico si basa essenzialmente sull'ecografia bidimensionale, che resta il gold standard della metodica ecografica, mentre la metodica 3D è solo un complemento all'esame. Secondo alcuni studi l'ecografia tridimensionale rappresenta uno strumento utile da un punto di vista diagnostico in meno del 2% dei casi. Alcune funzioni dell'ecografia volumetrica, utilizzate oggi solo a scopo di studio, entreranno probabilmente nell'arco di pochi anni nella pratica clinica. Infatti, l'ecografia tridimensionale permette di acquisire un volume e poi scomporlo nei tre piani dello spazio, mostrando sezioni che non sono visibili con l'ecografia tradizionale o che richiederebbero particolare tempo ed abilità da parte dell'operatore. Ad esempio, con l'ecografia tridimensionale è possibile evidenziare strutture che sono difficilmente visualizzabili dall'ecografia tradizionale, quali il corpo calloso ed il verme del cervelletto (che sono strutture dell'encefalo di grande valore diagnostico), le suture e le fontanelle del cranio (nei casi di patologie di ossificazione della scatola cranica) la valutazione del numero e della struttura delle coste. Inoltre, è possibile salvare alcuni volumi che possono essere analizzati in seguito, o inviarli a colleghi particolarmente esperti in quel campo per un secondo parere (telemedicina). L'ecografia 3D offre la possibilità di visualizzare alcune malformazioni come per esempio la labiopalatoschisi (o labbro leporino) in modo più facilmente comprensibile per i genitori, aiutando così il medico nella spiegazione del difetto alla coppia. Inoltre l'eco 3D permette, grazie alla visualizzazione esclusiva delle strutture ossee, di caratterizzare meglio il difetto, discriminando tra un difetto isolato del labbro ed uno associato di labbro e palato. Altri difetti in cui l'ecografia tridimensionale si è mostrata utile sono ad esempio le malformazioni degli arti, come il piede torto congenito. Infine, l'ecografia 3D offre la possibilità di misurare i volumi di organi e strutture che prima erano grossolanamente stimati tramite la determinazione dei diametri in due dimensioni. Esiste infine la possibilità di quantificare la vascolarizzazione di alcuni organi. Tuttavia, si tratta di applicazioni di interesse nella ricerca scientifica, piuttosto che nella pratica clinica di tutti i giorni. Il 3D e il 4D hanno infine un aspetto ludico. Permettono infatti ai futuri genitori di avere un simpatico “assaggio” della vita intrauterina! Il mio Studio Privato è attrezzato con un ecografo ecocolordoppler digitale GE Voluson E 6 completo di una sonda addominale volumetrica RAB4-8D, di una sonda endovaginale volumetrica RIC5-9D e di tutti i software per ostetrica/ginecologia compreso il 3D/4D a standard elevati nella creazione dell'immagine volumetrica che consente di visualizzare le informazioni anatomiche con maggiore chiarezza. E’ munito di un Monitor LCD da 19 pollici per una visione più ampia e nitida. La Tastiera è regolabile elettricamente e presenta un Touch Screen integrato nella console comandi per una maggior facilità e velocità d’uso. Voluson E6 è perfetto per soddisfare le esigenze di imaging in un'ampia gamma di applicazioni in ostetricia, ginecologia, medicina materno/fetale, inclusa la medicina della fecondazione assistita. Questo ecografo è stato appositamente progettato per fornire una visione superiore necessaria negli Studi Medici Specializzati in Diagnosi Prenatale e per aiutare a formulare diagnosi precoci e con maggiore sicurezza clinica. Esso aiuta a vedere le strutture più piccole con chiarezza, a differenziare i tipi di tessuto e i piccoli dettagli e a rilevare le anomalie indagabili per poter intervenire tempestivamente. Esso è dotato di una piattaforma volumetrica 3D/4D che offre un'assistenza superiore alle pazienti e ha la possibilità di effettuare ecografie tridimensionali/quadridimensionali molto suggestive per le immagini che si possono “catturare” del feto (viso, arti, colonna ecc.) (anche se solo principalmente a scopo ludico).
Consiglio sempre alle pazienti di portare una chiavetta USB per
poter scaricare le immagini “catturate” e avere
così un foto-book in formato digitale del proprio
bimbo. PER SAPERNE DI PIU’: Voluson_E6-1.pdf |
Per appuntamenti: Abitazione 010 814201 - 335 6506960 - Mail: walter.insegno@gmail.com |