Il parto pretermine costituisce ancora oggi una patologia della gravidanza di estremo rilievo e uno dei maggiori problemi sanitari, essendo gravato da un'elevata morbilità e mortalità neonatale, e da importanti sequele patologiche a distanza. Lo 0,6% delle donne in gravidanza partorisce prima della 32a settimana di gestazione. Non è semplice identificare questi casi, perché solo nel 30% dei casi c'è nella storia della paziente un precedente parto pretermine o aborto tardivo. Un metodo efficace per predire il parto pretermine è rappresentato dalla cervicometria, cioè la misurazione della lunghezza della cervice uterina, che avviene a 22-24 settimane per lo screening dei casi a rischio. Questa misurazione è anche effettuata in tutti i casi di gravide sintomatiche, cioè con contrazioni o sanguinamenti. Attraverso l’ecografia possiamo predire, meglio che con la visita, il rischio di Parto Prematuro; l’esame viene eseguito con la sonda trans-vaginale, a vescica vuota e fornisce informazioni sulla lunghezza del collo e sulla presenza del Funneling, cioè di uno svasamento ad imbuto dell’orifizio uterino interno. I valori normali sono:
Dovranno comunque essere considerate ad alto rischio le donne con precedente parto pretermine. Nel caso di pazienti sintomatiche, cioè con contrazioni, il dato cervicale risulta particolarmente importante; infatti una gravida con la cervice > 25 mm. e l’assenza di Funneling è a basso rischio di parto pretermine. La misurazione ecografia della lunghezza della cervice uterina pertanto è utile: a) nella predizione ed individuazione delle gravidanze ad alto rischio di parto pretermine. b) nella distinzione tra vera e falsa minaccia di parto pretermine. Ho ottenuto il Certificato di competenza per la misurazione della Cervice uterina, rilasciato dalla Fetal Medicine Foundation di Londra, dopo aver superato l’esame teorico e la prova pratica, nel 2008 (vedi Certificazione). |
Per appuntamenti: Abitazione 010 814201 - 335 6506960 - Mail: walter.insegno@gmail.com |