![]() Confrontando queste misure con quelle ottenute durante l’ecografia morfologica delle 20a settimane è possibile costruire un curva di accrescimento fetale su apposite tabelle di riferimento. Nel terzo trimestre viene inoltre valutata la presentazione del feto ( cefalica, podalica o trasversa) cioè come è posizionato dentro l’utero materno. Si studia la localizzazione placentare, la quantità di liquido amniotico. Questa ecografia stima con notevole approssimazione il peso del feto. Non è importante che il feto sia grande ma che segua una regolare curva di crescita. In caso di rallentamento della crescita può essere necessario eseguire la flussimetria materno fetale con analisi del flusso in arteria ombelicale o in altri distretti fetali e della flussimetria dei vasi uterini materni. ![]() L’ ecografia del terzo trimestre rappresenta quindi un fondamentale parametro di valutazione del benessere fetale offrendo al ginecologo supporto nella diagnosi delle principali complicanze ostetriche come l’ insufficienza placentare, la pre-eclampsia, il parto prematuro, etc. |
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